E QUANDO FINIRA' IL PETROLIO ?
Se ne sente parlare sempre più frequentemente, a volte con scenari apocalittici, altre volte negando di fatto la situazione e capita che l’uomo caschi nell’effetto “tifoso”, o da una parte o dall’atra, spesso per partito preso.
I dati (quando attendibili) e i segni del tempo aiutano a capire quale possa essere una via credibile.
I dati sono legati a quello che gli specialisti chiamano “picco del petrolio”, che indica l’avvenuta estrazione della metà del petrolio estraibile e che, secondo gli esperti è già avvenuta nel 2008.
Ci troveremmo quindi nella fase decrescente della disponibilità di questa risorsa che, ricordiamo, non è rinnovabile.
A questo dato si deve aggiungere che Paesi in fase di sviluppo come Cina ed India non caleranno il loro fabbisogno di greggio ma anzi, lo aumenteranno esponenzialmente con il loro tenore di vita, richiedendo quasi la metà del greggio estratto e raffinato.
Facile capire che se la salita della curva del picco è stata relativamente lenta (circa 150 anni, di cui 60 di scoperte legate all’utilizzo del petrolio, fra cui la plastica, la gomma ecc..) la parabola discendente sarà piuttosto rapida.
Diminuire la popolazione sulla Terra pare cosa impossibile (anche se qualche multinazionale farmaceutica ci proverà con qualche virus creato in laboratorio che ci obbligherà ad acquistare costosi vaccini).
Le fonti rinnovabili sono partite troppo tardi per consentire un passaggio indolore (ma meglio tardi che mai) per cui il mondo come lo conosciamo ora, ha sicuramente una data di scadenza.
Vero è che stanno aumentando le persone con una coscienza responsabile collettiva, aziende che hanno bandito sostanze petrolchimiche dai loro prodotti e più attente all’ambiente.
Ma in Italia, ad esempio, il trasporto delle merci è praticamente tutto su quattro ruote e già questo sistema rende sempre “ricattabili” i prezzi delle merci a noi clienti finali.
Il petrolio poi non serve solo come carburante, ma ormai per tutto. Dal petrolio ricavi le plastiche del tuo computer, del tuo cellulare, della tua auto, della tua bici, della tua casa, ricavi le fibre per i tuoi vestiti, gran parte dei cosmetici contengono prodotti petroliferi.
Come al solito quello che possiamo fare noi (oltre cercare di renderci indipendenti ognuno nelle sue possibilità da questa fonte di energia) è di fare scelte consapevoli.
Non guardare solo al nostro orto ma a quello di tutti, prima che tutti gli orti non producano nulla di buono.
Un modo senza petrolio sarebbe un mondo veramente diverso.