Senza olio di palma
Indubbiamente lo slogan pubblicitario più noto e sfruttato in questo momento. E’ sicuramente una soddisfazione vedere come le grosse multinazionali (non tutte) del mercato alimentare si siano adeguate ad una forte pressione da parte del consumatore.
Non è la prima volta, ma non capita nemmeno così spesso.
Sicuramente una vittoria per il nostro pianeta, per la nostra salute e quelle delle specie animali coinvolte. Ad onore del vero non tutto l’olio di palma prodotto è un risultato di indiscriminato sfruttamento di territori e risorse, come sempre c’è chi lavora anche con coscienza per nostra fortuna.
Il pensiero che però mi è sorte più volte è un altro, ok niente più olio di palma (che tra l’altro è un prodotto di derivazione vegetale), ma il restante 98% di una ricetta? Se non stiamo parlando di un prodotto biologico, non so cosa posso trovare nel latte, nelle uova, nelle farine , mi trovo a mangiare direttamente derivati petroliferi come propilene glicol e aromi artificiali , conservanti e addensanti che alla lunga, assunti per una vita, forse sono più dannosi dell’olio di palma.
Ci sta quindi tutto, ben vengano assolutamente le vittorie per aver sostituito (poi con cosa non te lo dicono) un ingrediente poco rispettoso, ma questo non diventi uno slogan pubblicitario per fare ombra a tutto il resto che ci riguarda direttamente. Non abbassiamo la guardia.